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Colorazione e decolorazione

Per quale motivo passare alla colorazione senza ammoniaca: tutti i vantaggi

Sono sempre più popolari i prodotti coloranti per capelli che non contengono ammoniaca: in cosa si differenziano e perché sceglierli

Arriva per tutte prima o poi, quel momento in cui si finisce per cedere alla tintura. C’è chi fin da giovanissima si fa prendere dal desiderio di provare una nuova nuance, che magari sia capace di ravvivare e rendere più brillante il proprio colore naturale. Ma uno dei motivi per cui generalmente si ricorre alla colorazione è la comparsa dei capelli bianchi. É cosa nota che non esiste un’età ben precisa in cui questi iniziano a farsi vedere, ma in media si nota la loro presenza tra i 30 e i 40 anni.

L’unica opzione per sbarazzarsene definitivamente dunque, può essere proprio la classica tinta. Un prodotto che nel corso del tempo si è trasformato, andando incontro alle esigenze del capello. La chioma risente quotidianamente dello stress dovuto a diversi fattori. Cambiamenti climatici, strumenti che usano il calore per lo styling come phon e piastre e contatti con tessuti e smog. A questo si aggiungono proprio i trattamenti di colorazione, che altro non fanno che danneggiare ancora di più (e spesso in maniera irreversibile) la capigliatura.

Il motivo principale è che le tinture classiche contengono al loro interno l’ammoniaca. Si tratta di un prodotto chimico molto potente, che generalmente viene diluito in acqua ed è contenuto in una quantità che si aggira attorno al 30%. Il suo obiettivo è quello di rendere più porosa la fibra capillare durante la colorazione, aumentandone il PH. Più semplicemente, la sua azione mira ad aprire le squame esterne del capello per far sì che il pigmento riesca a penetrare fino al suo interno. Un’azione che ovviamente ha delle conseguenze molto pesanti sulla struttura (e sulla salute) della chioma. Ecco perché sempre più persone si affidano alle nuove colorazioni senza ammoniaca.

Capelli più sani con la tinta senza ammoniaca: i motivi per cui sceglierla

Nel corso del tempo il progresso ha sortito i suoi effetti anche nell’ambito della bellezza dei capelli. L’esigenza è diventata duplice: non soltanto poter sfoggiare una bellissima chioma lucente tinta del proprio colore preferito, ma anche non torturarla con danni inutili. Per questo motivo sempre più brand si sono concentrati negli ultimi anni sulla produzione di colorazioni senza ammoniaca, che hanno trovato in breve un grande riscontro tra i consumatori. La ragione è semplice: i vantaggi che presentano sono di fondamentale importanza per il benessere della capigliatura.

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Perché scegliere la tinta senza ammoniaca: i vantaggi – Hair.it

Questa tipologia di tinture viene creata modificando la formula di base del prodotto, andando a sostituire l’ammoniaca con dei componenti differenti. In molti casi le aziende hanno optato per la monoetanolammina, un liquido incolore che svolge praticamente quasi la stessa azione dell’altro elemento, ossia apre le squame per permettere al pigmento di penetrare.

Naturalmente però, in questo caso si tratta di un’azione molto meno aggressiva per la chioma. Le tinte senza ammoniaca vengono generalmente formulate con una composizione a base di coloranti ad olio, che fungono da nutrienti profondi. Questo significa che, al contrario di quanto poteva avvenire con le colorazioni precedenti, i capelli risultano morbidi e molto più lucidi. Uno dei vantaggi in più da non sottovalutare è il fatto che questi componenti sostitutivi sono inodore, perciò perfetti per chi non tollera quello spesso insopportabile dell’ammoniaca.

Grazie alla loro formulazione anzi, rendono l’applicazione ed il tempo di posa assolutamente piacevole, grazie agli aromi delicati e avvolgenti che sprigionano. C’è chi si domanda però, se la loro efficacia sia pari a quella dei prodotti tradizionali. La risposta è senza dubbio sì. I loro pigmenti sono forti e resistenti, paragonabili dunque ad una classica tinta permanente e possono vantare una coprenza totale anche dei capelli bianchi.

Per mantenere l’effetto lucente come appena effettuata la tintura, sarà bene utilizzare dei prodotti mirati per il lavaggio dei capelli colorati (generalmente proposti dalle stesse aziende produttrici), che aiutano a non far sbiadire la nuance. Inoltre, qualora la tinta dovesse essere scolorita, non sarà necessario aspettare mesi prima di una nuova applicazione. Basterà attendere anche sole 4 settimane per poter ripetere la tintura, che non sarà così aggressiva come quelle con ammoniaca e perciò, consentirà dei ritocchi più frequenti.

Mary Ingrosso

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Mary Ingrosso